TUTTI I SEGRETI PER IMPARARE A LEGGERE L’ETICHETTA CORRETTAMENTE E SCEGLIERE SAGGIAMENTE IL TUO PROSSIMO ELETTRODOMESTICO
L’Energy Label (in italiano si dice Etichetta energetica) nasce nel 1992 con la Direttiva europea numero 75 che ha sancito
l’obbligo per i produttori di dichiarare i consumi degli apparecchi elettrici.
Le prime etichette sono state applicate sui frigoriferi e sui congelatori. Successivamente sono comparse su tutti i grandi elettrodomestici, compresi i condizionatori d’aria, le lampade elettriche, gli apparecchi per l’illuminazione, i televisori, le caldaie e gli impianti termici.
Dal 1992, quindi, siamo stati abituati a trovarci davanti le famose etichette con le classi energetiche. Queste etichette davano una informazione generale sui consumi medi annui degli elettrodomestici. Dapprima, l’etichetta energetica era una bella scala colorata che andava da A a D, dove A era la classe energetica più economica e D invece la meno conveniente, in qualità di consumi e quindi di spesa annua per il loro utilizzo.
Man mano che il tempo passava, tutte le aziende che producevano elettrodomestici, hanno migliorato sempre più questi alleati della casa, portando i consumi a misure non previste dalla vecchia scala. Di conseguenza la Direttiva UE numero 30 del 2010 ha esteso l’applicazione dell’etichetta a tutti gli elettrodomestici per la casa che consumano energia e ha introdotto tre nuove classi di efficienza (A+, A++ e A+++)
inoltre ha unificato i sistemi informativi tra i diversi Paesi dell’Unione per fare sì che sull’etichetta compaiano solo icone e simboli slegati da qualsiasi appartenenza linguistica, togliendo quindi dall’impaccio del non conoscere la lingua sull’etichetta.
Ma non è finita qui: diversi anni dopo, infatti, con le ulteriori migliorie delle aziende produttrici in qualità di consumi, la Direttiva europea ha stabilito che non era possibile continuare ad aggiungere + alle A e ha, quindi, inaugurato le nuove etichette, che contengono molte nuove informazioni.
Il passaggio vecchie/nuove etichette nel 2021 ha portato parecchio scompiglio nei consumatori, perché oggi la vecchia classe A sarebbe diventata la nuova classe G e a salire, quindi, tutte le altre avrebbero cambiato “nome”, portando a tanti la sensazione di stare acquistando un prodotto che consuma tanto, quando pochi mesi prima sarebbe stato un prodotto già molto valido in qualità di risparmio energetico.
Ed ecco quindi qui sotto, senza ulteriori indugi, un vademecum con spiegati tutti i simboli che troverete nelle Energy Label attuali:
Etichetta energetica dei Frigoriferi o dei Congelatori:
Etichetta energetica della lavatrice:
Etichetta energetica dell’asciugatrice:
Etichetta energetica della lavastoviglie:
Etichetta energetica dei televisori:
Etichetta energetica delle lampadine:
Ora, finalmente, nessuna etichetta avrà più segreti!
Il modo migliore per non farsi fregare dai prezzi degli elettrodomestici economici è quello di valutare il consumo nel lungo periodo!
Speriamo vi sia stato utile. Se avete domande, non esitate a scriverci!